COME VOLEVASI DIMOSTRARE:
IL TUTTO CONDITO NEL TERRORE SANITARIO CLIMATICO TUTTO GIUSTIFICA LA IV RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CHE ARRICCHIRA’ GLI STESSI CHE HANNO IMPOVERITO DISTRUTTO INQUINATO IL PIANETA
2 Lettere che esprimono ulteriormente il Pensiero di Monsignor Viganò:
1- A Donalt Trump sui pericoli del Grande Reset:
Signor Presidente,
stiamo assistendo in questi mesi al formarsi di due schieramenti che definirei biblici: i figli della luce e i figli delle tenebre.I figli della luce costituiscono la parte più cospicua dell’umanità, mentre i figli delle tenebre rappresentano una minoranza assoluta; eppure i primi sono oggetto di una sorta di discriminazione che li pone in una situazione di inferiorità morale rispetto ai loro avversari, che ricoprono spesso posti strategici nello Stato, nella politica, nell’economia e anche nei media.
Per un fenomeno apparentemente inspiegabile, i buoni sono ostaggio dei malvagi e di quanti prestano loro aiuto per interesse o per pavidità
Questi due schieramenti, in quanto biblici, ripropongono la separazione netta tra la stirpe della Donna e quella del Serpente.
Da una parte vi sono quanti, pur con mille difetti e debolezze, sono animati dal desiderio di compiere il bene, essere onesti, costituire una famiglia, impegnarsi nel lavoro, dare prosperità alla Patria, soccorrere i bisognosi e meritare, nell’obbedienza alla Legge di Dio, il Regno dei Cieli.
Dall’altra si trovano coloro che servono se stessi, non hanno principi morali, vogliono demolire la famiglia e la Nazione, sfruttare i lavoratori per arricchirsi indebitamente, fomentare le divisioni intestine e le guerre, accumulare il potere e il denaro: per costoro l’illusione fallace di un benessere temporale rivelerà – se non si ravvedono – la tremenda sorte che li aspetta, lontano da Dio, nella dannazione eterna.
Nella società, Signor Presidente, convivono queste due realtà contrapposte, eterne nemiche come eternamente nemici sono Dio e Satana.
E pare che i figli delle tenebre – che identifichiamo facilmente con quel deep state al quale Ella saggiamente si oppone e che ferocemente le muove guerra anche in questi giorni – abbiano voluto scoprire le proprie carte, per così dire, mostrando ormai i propri piani.
Erano così certi di aver già tutto sotto controllo, da aver messo da parte quella circospezione che fino a oggi aveva almeno in parte celato i loro veri intenti.
Le indagini già in corso sveleranno le vere responsabilità di chi ha gestito l’emergenza Covid non solo in ambito sanitario, ma anche politico, economico e mediatico.
Scopriremo probabilmente che anche in questa colossale operazione di ingegneria sociale vi sono persone che hanno deciso le sorti dell’umanità, arrogandosi il diritto di agire contro la volontà dei cittadini e dei loro rappresentanti nei governi delle Nazioni.
Scopriremo anche che i moti di questi giorni sono stati provocati da quanti, vedendo sfumare inesorabilmente il virus e diminuire l’allarme sociale della pandemia, hanno dovuto necessariamente provocare disordini perché ad essi seguisse quella repressione che, pur legittima, sarà condannata come un’ingiustificata aggressione della popolazione.
La stessa cosa sta avvenendo anche in Europa, in perfetta sincronia.
È di tutta evidenza che il ricorso alle proteste di piazza è strumentale agli scopi di chi vorrebbe veder eletto, alle prossime presidenziali, una persona che incarni gli scopi del deep state e che di esso sia espressione fedele e convinta.
Non stupirà apprendere, tra qualche mese, che dietro gli atti vandalici e le violenze si nascondono ancora una volta coloro che, nella dissoluzione dell’ordine sociale, sperano di costruire un mondo senza libertà: Solve et coagula, insegna l’adagio massonico.
Anche se può apparire sconcertante, gli schieramenti cui ho accennato si trovano anche in ambito religioso.
Vi sono Pastori fedeli che pascono il gregge di Cristo, ma anche mercenari infedeli che cercano di disperdere il gregge e dare le pecore in pasto a lupi rapaci.
E non stupisce che questi mercenari siano alleati dei figli delle tenebre e odino i figli della luce: come vi è un deep state, così vi è anche una deep Church che tradisce i propri doveri e rinnega i propri impegni dinanzi a Dio.
Così, il Nemico invisibile, che i buoni governanti combattono nella cosa pubblica, viene combattuto dai buoni pastori nell’ambito ecclesiastico. Una battaglia spirituale della quale ho parlato anche in un mio recente Appello lanciato lo scorso 8 maggio.
Per la prima volta gli Stati Uniti hanno in Lei un Presidente che difende coraggiosamente il diritto alla vita, che non si vergogna di denunciare le persecuzioni dei Cristiani nel mondo, che parla di Gesù Cristo e del diritto dei cittadini alla libertà di culto.
La Sua partecipazione alla Marcia per la Vita, e più recentemente la proclamazione del mese di aprile quale National Child Abuse Prevention Month sono gesti che confermano in quale schieramento Ella voglia combattere.
E mi permetto di credere che entrambi ci troviamo compagni di battaglia, pur con armi differenti.
Per questo motivo ritengo che l’attacco di cui Ella è stato oggetto dopo la visita al Santuario nazionale San Giovanni Paolo II faccia parte della narrazione mediatica orchestrata non per combattere il razzismo e per portare ordine sociale, ma per esasperare gli animi; non per dare giustizia, ma per legittimare la violenza e il crimine; non per servire la verità, ma per favorire una fazione politica.
Ed è sconcertante che vi siano vescovi – come quelli che ho recentemente denunciato – che, con le loro parole, danno prova di essere schierati sul fronte opposto.
Essi sono asserviti al deep state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse anche dalle chiese.
Il popolo americano è maturo e ha ormai compreso quanto i media mainstream non vogliano diffondere la verità, ma tacerla e distorcerla, diffondendo la menzogna utile agli scopi dei loro padroni.
È però importante che i buoni – che sono in maggioranza – si sveglino dal torpore e non accettino di esser ingannati da una minoranza di disonesti con fini inconfessabili.
È necessario che i buoni, i figli della luce, si riuniscano e levino la voce.
Quale modo più efficace di farlo, pregando il Signore di proteggere Lei, Signor Presidente, gli Stati Uniti e l’umanità intera da questo immane attacco del Nemico?
Dinanzi alla forza della preghiera cadranno gli inganni dei figli delle tenebre, saranno svelate le loro trame, si mostrerà il loro tradimento, finirà nel nulla quel potere che spaventa fintanto che non lo si porta alla luce e si dimostra per quello che è: un inganno infernale.
Signor Presidente, la mia preghiera è costantemente rivolta all’amata Nazione americana presso la quale ho avuto il privilegio e l’onore di essere stato inviato da Papa Benedetto XVI come Nunzio apostolico.
In quest’ora drammatica e decisiva per l’intera umanità, Ella è nella mia preghiera, e con Lei anche quanti La affiancano nel governo degli Stati Uniti.
Confido che il popolo americano si unisca a me e a Lei nella preghiera a Dio onnipotente.
Uniti contro il Nemico invisibile dell’intera umanità, benedico Lei e la First Lady, l’amata Nazione americana e tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America
L’Inkiesta.it Carlo Maria Viganò
2- Lettera in risposta alle perplessità espresse da una suora di clausura:
Cara Sorella,
La ringrazio molto per la Sua lettera, che ho letto con viva partecipazione. Condivido pienamente la Sua visione nitida e realistica della presente situazione di crisi che coinvolge la Chiesa e il mondo.
Con uno sguardo soprannaturale, corroborato dalla Sacra Scrittura e dai vari messaggi di Nostra Signora, possiamo comprendere che in questo momento scorge ormai con maggior chiarezza la reale dimensione dello scontro epocale tra Bene e Male, tra figli della Luce e figli delle tenebre.
Quello che lascia davvero scandalizzati è vedere come i vertici della Gerarchia si stiano mettendo apertamente al servizio del principe di questo mondo, facendo proprie le istanze onusiane del mondialismo globalista, della fratellanza massonica, dell’ecologismo malthusiano, dell’immigrazionismo…
Si prepara un’unica religione mondiale senza dogmi e senza morale, secondo gli auspici della Libera Muratoria: è evidente che Bergoglio, e chi sta dietro di lui e lo sostiene, ambisce alla presidenza di questa infernale parodia della Chiesa di Cristo.
Avrà notato anch’Ella, cara Sorella, l’insistenza di tanti Prelati e dei media cattolici sulla presunta necessità di un Nuovo Ordine Mondiale: ne hanno parlato Cardinali e Vescovi, La Civiltà Cattolica e Vatican News, Avvenire eL’Osservatore Romano, con l’arroganza di chi sa di poter dire cose inaudite grazie alla protezione di cui godono.
Ma ben poca cosa, a ben vedere, è l’organizzazione dei malvagi, la loro capacità di muoversi e di agire, la loro abilità nel dissimulare: sono talmente sicuri di aver ormai raggiunto i loro obiettivi, che con tracotanza ed ostentazione hanno apertamente rivelato i loro intenti, mettendo da parte quella prudenza e quell’astuzia che in altri momenti aveva loro permesso di tenerli nascosti.
Ecco così scoperti i fautori del governo mondiale e le élites che vogliono imporre ai popoli la loro tirannide; ecco scoperti, con loro, anche chi si presta come braccio religioso di un neo-paganesimo, definito da alcuni green apostasy. Sappiamo chi sono, cosa muove le loro azioni e quali sono i loro fini: dietro di loro c’è sempre il Principe di questo mondo, contro cui la Regina delle Vittorie guida le nostre sconquassate milizie, assieme alle ben più terribili schiere celesti.
Ma avendo noi già scelto in quale campo schierarci, non dobbiamo temere, poiché Nostro Signore ha già vinto, mentre ci offre la preziosa opportunità di intrecciare, in questi giorni apocalittici, una corona speciale.
Credo che il punto imprescindibile per condurre efficacemente una battaglia spirituale, dottrinale e morale contro i nemici di Cristo sia la persuasione che la crisi presente è la metastasi del cancro conciliare: senza aver compreso il rapporto di causalità tra il Vaticano II e le sue logiche e necessarie conseguenze nel corso degli ultimi sessant’anni, non sarà possibile riportare la barra del timone della Chiesa in direzione della rotta tracciata dal divino Nocchiero e mantenuta durante duemila anni.
Ci hanno catechizzato per decenni con quell’odioso «indietro non si torna» sulla liturgia, sulla fede, sulla morale, sulla penitenza, sull’ascesi: oggi sentiamo riproporre pedissequamente le medesime espressioni anche nella sfera civile, allorché si tenta di indottrinare le masse che «nulla sarà più come prima».
Modernismo e Covid-19 sono accomunati dal medesimo marchio, e per chi ha uno sguardo verso il trascendente non è difficile comprendere che il terrore di quanti vogliono lasciarci credere che la corsa verso l’abisso sia ineludibile ed inarrestabile consiste nel non prestar loro fede, nell’ignorarli, nello smascherare la loro congiura.
Questo è il nostro compito, oggi: aprire gli occhi a tante persone, anche chierici e religiosi, che non hanno ancora composto il quadro complessivo, limitandosi a guardare la realtà in modo parziale e scomposto.
Una volta che avremo fatto loro comprendere il meccanismo, capiranno anche tutto il resto.
Si può, Cara Sorella, tornare indietro; si può fare in modo che il bene che ci è stato sottratto fraudolentemente ci sia restituito: ma solo nella coerenza della dottrina, senza compromessi, senza cedimenti, senza opportunismi.
Il Signore si degnerà di accordarci di aver parte alla Sua vittoria, ancorché deboli e senza mezzi materiali, solo se ci abbandoneremo totalmente a Lui e alla Sua Santissima Madre.
Mi affido alle Sue preghiere e a quelle delle Sue Consorelle, mentre di cuore benedico Lei e tutta la comunità.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo